Si svolge dall’8 al 13 settembre 2021 l’evento on line “Geografie in movimento/moving geographies” organizzato dall’Universita’ degli studi di Padova Associazione Gishub.
Da più di un secolo il Congresso Geografico Italiano rappresenta con cadenza ciclica l’occasione di discussione più prestigiosa per la comunità degli studiosi di fenomeni territoriali. Sembra paradossale dedicare alle “geografie in movimento” l’edizione di quest’anno nel momento in cui l’iper-mobilità, come fatto sociospaziale ma anche come categoria d’analisi privilegiata della ricerca, è messa in questione da una pandemia senza precedenti, contraddistinta da un forte rallentamento dei flussi. Ma la situazione presente smuove concetti e strumenti eminentemente geografici, ed impone di riconsiderare le teorie della mobilità che hanno contraddistinto il dibattito accademico negli ultimi decenni. Per questo il Congresso Geografico Italiano 2021 vuole stimolare il mondo della ricerca italiana a farsi promotrice di un articolata confronto per inserirsi nel dibattito sulle mobilità con la specificità dell’analisi spaziale, e per riflettere sul movimento come dialogo trasversale tra le branche interne alla disciplina e con altri saperi. Dialogo e movimento che hanno l’ambizione di uscire dalle sedi strettamente accademiche per mettersi più efficacemente in relazione con la società civile in quell’ottica di public geography che recentemente è stata oggetto di riflessione in diverse occasioni.
Tra i Keynote speakers di questo importante evento: David Bissell (University of Melbourne) e Bonaventura De Sousa Santos (University of Wisconsin-Madison/Univ. Coimbra).
Giovedì 9 settembre è stata calendarizzata una Sessione presieduta da Egidio Dansero, Alessia Toldo e Giacomo Pettenati (Università di Torino) e dedicata alla territorializzazione delle politiche ed al rapporto tra dispositivi di governance e contesti geografici. Per il panel “La mobilità delle politiche” è stato tra gli altri selezionato un contributo dal titolo “Imparare dagli insuccessi. Pratiche di policy transfer ed apprendimenti negativi” presentato da Antonello Scialdone, responsabile della Struttura INAPP Economia civile e processi migratori.