To shrink or not to shrink? Shadow economy reversals around the world

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Data inizio 15 Nov 2022 ore 11:00
Luogo Auditorium Inapp - Roma
Partecipazione

 

Martedì 15 novembre nuovo appuntamento con i “Seminari di Inapp”. Obiettivo principale è discutere gli sviluppi della ricerca scientifica nei campi di interesse per il nostro Istituto, e condividere i risultati finali e intermedi delle ricerche in corso nell’ambito dell’Istituto.

Alle ore 11.00 si svolge in modalità ibrida il ventiseiesimo incontro. In questa occasione Marco Biagetti, ricercatore Inapp, presenterà il lavoro “To shrink or not to shrink? Shadow economy reversals around the world”, di cui sono co-autori Santiago Caram, Università di Messina, e Sangeeta Khorana, Università di Bournemouth.  Al termine della presentazione è prevista la discussione di Alessandra Agostinelli, Direttore Servizio Offerta di beni e servizi e conti nazionali per settore istituzionale – Direzione centrale della contabilità nazionale – Istat.

La relazione fra economia sommersa e sviluppo economico è da tempo oggetto della ricerca in campo economico anche se diversi e contrapposti sono i tentativi di spiegazione della relazione fra la stessa e le entrate fiscali, in particolare quando esse sono a loro volta legate alle variazioni della produttività del lavoro, alle modifiche della regolamentazione commerciale e alla grandezza del settore finanziario sul totale dell’economia. Per indagare ulteriormente tale relazione, nello studio che verrà presentato viene utilizzata una particolare tecnica econometrica per esaminare i fondamenti logici delle teorie della “Esclusione” e della “Fuga”. Tale analisi macroeconomica viene eseguita sia per le economie avanzate che per quelle emergenti e in via di sviluppo. I risultati mostrano che nei Paesi emergenti/in via di sviluppo, la soglia ottimale delle entrate pubbliche per minimizzare la “economia sommersa” risulta essere attorno al 13,6% del PIL; la stessa soglia raggiungerebbe il 24% del PIL nelle economie avanzate.

La spiegazione di questa dicotomia deve essere ricercata nella pressione del settore finanziario e bancario nella seconda tipologia di Paesi. Le banche facilitano infatti i canali formali di transazione: la presenza di un settore bancario sviluppato può ridurre quindi gli incentivi a entrare nell’economia sommersa, soprattutto quando il livello di tassazione non è alto. Al contrario, quando le economie si trovano al di sopra di un certo livello di tassazione, la pressione di un settore finanziario ben sviluppato fa sì che molti lavoratori decidano scientemente di ricoprire posizioni a tempo parziale od occupazioni dove vengono richieste delle capacità più basse, cosa che aiuta a spiegare l’incremento dell’economia sommersa oltre una certa soglia. Resta comunque assolutamente determinante il ruolo delle istituzioni, direttamente sulla produttività del lavoro con effetti misti sulle entrate pubbliche.

È possibile partecipare, oltre che in presenza, alla diretta streaming, previa registrazione.