Raccomandazione del Consiglio (UE) 9 luglio 2019, n. 12

  • Emanante: Consiglio Unione europea
  • Fonte: G.U.U.E.
  • Numero fonte: C 301/69
  • Data fonte: 05/09/2019
Sul programma nazionale di riforma 2019 dell’Italia e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2019 dell’Italia

Thesaurus: Riforme, Programmazione

Abstract:

Il Consiglio dell’Unione europea con questo atto raccomanda che l’Italia adotti provvedimenti nel 2019 e nel 2020 al fine di:

  • assicurare una riduzione in termini nominali della spesa pubblica primaria;
  • utilizzare entrate straordinarie per accelerare la riduzione del rapporto debito pubblico/PIL;
  • spostare la pressione fiscale dal lavoro, in particolare riducendo le agevolazioni fiscali e riformando i valori catastali non aggiornati; contrastare l’evasione fiscale, in particolare nella forma dell’omessa fatturazione, tra l’altro potenziando i pagamenti elettronici obbligatori, anche mediante un abbassamento dei limiti legali per i pagamenti in contanti;
  • attuare pienamente le passate riforme pensionistiche al fine di ridurre il peso delle pensioni nella spesa pubblica e creare margini per altra spesa sociale e spesa pubblica favorevole alla crescita; intensificare gli sforzi per contrastare il lavoro sommerso;
  • garantire che le politiche attive del mercato del lavoro e le politiche sociali siano efficacemente integrate e coinvolgano in particolare i giovani e i gruppi vulnerabili;
  • sostenere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro attraverso una strategia globale, in particolare garantendo l’accesso a servizi di assistenza all’infanzia e a lungo termine di qualità;
  • migliorare i risultati scolastici, anche mediante adeguati investimenti mirati, e promuovere il miglioramento delle competenze, in particolare rafforzando le competenze digitali;
  • incentrare la politica economica connessa agli investimenti sulla ricerca e l’innovazione e sulla qualità delle infrastrutture, tenendo conto delle disparità regionali;
  • migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione, in particolare investendo nelle competenze dei dipendenti pubblici, accelerando la digitalizzazione e aumentando l’efficienza e la qualità dei servizi pubblici locali; affrontare le restrizioni alla concorrenza, in particolare nel settore del commercio al dettaglio e dei servizi alle imprese, anche mediante una nuova legge annuale sulla concorrenza;
  • ridurre la durata dei processi civili in tutti i gradi di giudizio razionalizzando e facendo rispettare le norme di disciplina procedurale, incluse quelle già all’esame del legislatore, ponendo in particolare l’accento sui regimi di insolvenza; migliorare l’efficacia della lotta contro la corruzione riformando le norme procedurali al fine di ridurre la durata dei processi penali;
  • favorire la ristrutturazione dei bilanci delle banche, in particolare per le banche di piccole e medie dimensioni, migliorando l’efficienza e la qualità degli attivi, continuando la riduzione dei crediti deteriorati e diversificando la provvista;migliorare il finanziamento non bancario per le imprese più piccole e innovative.

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