Decreto-Legge 21 maggio 2013, n. 54

  • Emanante: Governo
  • Fonte: G.U.R.I.
  • Numero fonte: 117
  • Data fonte: 21/05/2013
Interventi urgenti in materia di sospensione dell'imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo

Thesaurus: Lavoro, Termini ausiliari, Politiche sociali

Abstract:

Al fine di fronteggiare la contingente situazione economico-finanziaria ed occupazionale del Paese, il presente decreto-legge dispone l’adozione di misure di sostegno al lavoro e di potenziamento degli ammortizzatori sociali  soprattutto  per la crisi di taluni settori produttivi. Per assicurare un’adeguata tutela  del reddito dei lavoratori si prevede l’incremento di 250 milioni di euro del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione attraverso la ridestinazione provvisoria di somme già stanziate per altri fini, al momento non utilizzate.  Il rifinanziamento dello strumento prevede comunque  un passaggio in Conferenza Stato-Regioni nonchè l’emanazione di un decreto interministeriale per la definizione di criteri più puntuali per la concessione della tutela.  Si  dispone altresì  un più puntuale monitoraggio da parte dell’INPS sugli andamenti della spesa.  Un’altra importante misura del decreto-legge è intesa a garantire la continuità nell’erogazione dei servizi pubblici essenziali, prorogando, a talune condizioni,  il termine entro il quale tutte le amministrazioni pubbliche possono prorogare i contratti  di lavoro a tempo determinato che superano il limite temporale prescritto dalla normativa vigente.  Tra le altre misure previste si segnalano le disposizioni  relative al differimento dell’IMU – nelle more della riforma dell’intera disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare – nonchè il contenimento dei costi dell’attività potitica attraverso l’eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo.

 Al fine di fronteggiare la contingente situazione economico-finanziaria ed occupazionale del Paese, il presente decreto-legge dispone l’adozione di misure di sostegno al lavoro e di potenziamento degli ammortizzatori sociali  soprattutto  per la crisi di taluni settori produttivi. Per assicurare un’adeguata tutela  del reddito dei lavoratori si prevede l’incremento di 250 milioni di euro del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione attraverso la ridestinazione provvisoria di somme già stanziate per altri fini, al momento non utilizzate.  Il rifinanziamento dello strumento prevede comunque  un passaggio in Conferenza Stato-Regioni nonchè l’emanazione di un decreto interministeriale per la definizione di criteri più puntuali per la concessione della tutela.  Si  dispone altresì  un più puntuale monitoraggio da parte dell’INPS sugli andamenti della spesa.  Un’altra importante misura del decreto-legge è intesa a garantire la continuità nell’erogazione dei servizi pubblici essenziali, prorogando, a talune condizioni,  il termine entro il quale tutte le amministrazioni pubbliche possono prorogare i contratti  di lavoro a tempo determinato che superano il limite temporale prescritto dalla normativa vigente.  Tra le altre misure previste si segnalano le disposizioni  relative al differimento dell’IMU – nelle more della riforma dell’intera disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare – nonchè il contenimento dei costi dell’attività potitica attraverso l’eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo.

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