Decreto-Legge 12 settembre 2014, n. 133

  • Emanante: Governo
  • Fonte: G.U.R.I.
  • Numero fonte: 212
  • Data fonte: 12/09/2014
Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive

Thesaurus: Riforme, Programmazione, Razionalizzazione

Abstract:

Il provvedimento recante “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive” è  ufficialmente in vigore dal 13 settembre 2014. Il contenuto del decreto oscilla dalle semplificazioni burocratiche per interventi in edilizia a chi vuole ristrutturare, frazionare o accorpare appartamenti, alla agevolazione fiscale concessa a chi compra una casa e la affitta per otto anni a canone concordato. Vengono collocati investimenti sulla rete autostradale, sulla banda larga e contro il dissesto idrogeologico e viene attribuita la possibilità alle amministrazioni comunali di effettuare investimenti in opere pubbliche in deroga al patto di stabilità interno per 550 milioni di euro in due anni. Il Decreto in particolare con l’art. 17 fornisce le ultime novità, modificando in più punti il Testo Unico dell’Edilizia (DPR n. 380/2001), con l’intento dichiarato di provare a rilanciare il settore e di semplificare le procedure edilizie e ridurre gli oneri a carico dei cittadini e delle imprese, nonché di assicurare processi di sviluppo sostenibile, con particolare riguardo al recupero del patrimonio edilizio esistente e alla riduzione del consumo di suolo. Tra le disposizioni ilo legislatore ha previsto interventi  mirati al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga (Capo X, articolo n. 40).

Il provvedimento recante “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive” è  ufficialmente in vigore dal 13 settembre 2014. Il contenuto del decreto oscilla dalle semplificazioni burocratiche per interventi in edilizia a chi vuole ristrutturare, frazionare o accorpare appartamenti, alla agevolazione fiscale concessa a chi compra una casa e la affitta per otto anni a canone concordato. Vengono collocati investimenti sulla rete autostradale, sulla banda larga e contro il dissesto idrogeologico e viene attribuita la possibilità alle amministrazioni comunali di effettuare investimenti in opere pubbliche in deroga al patto di stabilità interno per 550 milioni di euro in due anni. Il Decreto in particolare con l’art. 17 fornisce le ultime novità, modificando in più punti il Testo Unico dell’Edilizia (DPR n. 380/2001), con l’intento dichiarato di provare a rilanciare il settore e di semplificare le procedure edilizie e ridurre gli oneri a carico dei cittadini e delle imprese, nonché di assicurare processi di sviluppo sostenibile, con particolare riguardo al recupero del patrimonio edilizio esistente e alla riduzione del consumo di suolo. Tra le disposizioni ilo legislatore ha previsto interventi  mirati al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga (Capo X, articolo n. 40).

 

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