INPS – Circolare 26 febbraio 2016, n. 42

  • Emanante: Inps
  • Fonte: Altro
  • Numero fonte: 1
  • Data fonte: 29/02/2016
Art. 13 del decreto legislativo n. 80 del 15 giugno 2015: modifica delle disposizioni del T.U. maternità/paternità riguardante le tutele della maternità in favore delle lavoratrici iscritte alla Gestione separata di cui all’art. 2, comma 26, della legge 335/1995. Aggiunta dell’articolo 64 bis T.U. in materia di adozioni e affidamenti e dell’articolo 64 ter T.U. sul diritto alle prestazioni in mancanza di contribuzione effettiva. Istruzioni contabili e modalità di pagamento. Variazione al piano dei conti

Thesaurus: Politiche sociali

Abstract:

 

Il decreto legislativo n. 80 del 15 giugno 2015, attuativo dell’art. 1, commi 8 e 9 della legge delega 10 dicembre 2014, n. 183, c.d. Jobs Act, ha apportato modifiche al T.U. maternità/paternità (decreto legislativo n.151/2001) con riferimento, tra l’altro, alle disposizioni relative alle lavoratrici ed ai lavoratori iscritti alla Gestione separata. In particolare, l’art. 13 del citato decreto legislativo n. 80 ha introdotto nel T.U. citato gli artt. 64 bis e 64 ter in materia, rispettivamente, di adozione/affidamenti e di “automaticità” delle prestazioni. Le misure previste dalle menzionate disposizioni sono state introdotte a carattere sperimentale, per le giornate di astensione riconosciute nell’anno 2015 (art. 26 del decreto legislativo n. 80/2015); per effetto del decreto legislativo del 14 settembre 2015, n. 148 le nuove disposizioni trovano applicazione anche per gli anni successivi, salve eventuali  rideterminazioni dei benefici da parte dei Ministeri vigilanti .Con la presente circolare si forniscono le prime istruzioni per l’applicazione delle norme in oggetto. Per quanto non modificato, rimangono salve le istruzioni operative già adottate sugli argomenti trattati; si richiamano in particolare le istruzioni a suo tempo fornite con:

  • circolare INPS n. 47 dell’1 marzo 1999 per le modalità di accredito dei contributi;
  • circolare n. 93 del 26 maggio 2003 per la misura ed il calcolo della indennità di maternità/paternità prevista dal decreto ministeriale 4/4/2002 a favore dei soggetti iscritti alla gestione separata;
  • circolare n. 137 del 21 dicembre 2007 per l’individuazione dei periodi di maternità/paternità indennizzabili.

Il decreto legislativo n. 80 del 15 giugno 2015, attuativo dell’art. 1, commi 8 e 9 della legge delega 10 dicembre 2014, n. 183, c.d. Jobs Act, ha apportato modifiche al T.U. maternità/paternità (decreto legislativo n.151/2001) con riferimento, tra l’altro, alle disposizioni relative alle lavoratrici ed ai lavoratori iscritti alla Gestione separata. In particolare, l’art. 13 del citato decreto legislativo n. 80 ha introdotto nel T.U. citato gli artt. 64 bis e 64 ter in materia, rispettivamente, di adozione/affidamenti e di “automaticità” delle prestazioni. Le misure previste dalle menzionate disposizioni sono state introdotte a carattere sperimentale, per le giornate di astensione riconosciute nell’anno 2015 (art. 26 del decreto legislativo n. 80/2015); per effetto del decreto legislativo del 14 settembre 2015, n. 148 le nuove disposizioni trovano applicazione anche per gli anni successivi, salve eventuali  rideterminazioni dei benefici da parte dei Ministeri vigilanti .Con la presente circolare si forniscono le prime istruzioni per l’applicazione delle norme in oggetto. Per quanto non modificato, rimangono salve le istruzioni operative già adottate sugli argomenti trattati; si richiamano in particolare le istruzioni a suo tempo fornite con:

  • circolare INPS n. 47 dell’1 marzo 1999 per le modalità di accredito dei contributi;
  • circolare n. 93 del 26 maggio 2003 per la misura ed il calcolo della indennità di maternità/paternità prevista dal decreto ministeriale 4/4/2002 a favore dei soggetti iscritti alla gestione separata;
  • circolare n. 137 del 21 dicembre 2007 per l’individuazione dei periodi di maternità/paternità indennizzabili.
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