Legge 6 giugno 2020, n. 41

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato

Thesaurus: Istruzione, Emergenza sanitaria

Abstract:

Il decreto scuola è legge. Il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22 è convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato al presente provvedimento. Nato in piena emergenza consente di chiudere regolarmente l’anno scolastico in corso con l’obiettivo di mettere al centro gli studenti e garantire la qualità dell’istruzione. Una delle disposizioni più urgenti è lo svolgimento degli esami di Stato a conclusione dell’anno scolastico 2019-2020 e il decreto contiene la cornice normativa per lo svolgimento degli esami del I e del II ciclo e per la valutazione finale. A seguito dell’emergenza coronavirus, sono state previste misure specifiche e semplificate, in particolare, l’esame di Stato del I ciclo coincide con la valutazione finale del Consiglio di classe, che terrà conto anche di un elaborato consegnato e discusso online dagli studenti. Mentre per il II ciclo è prevista la sola prova orale in presenza e per la scuola primaria tornano i giudizi descrittivi al posto dei voti in decimi. Una successiva ordinanza del Ministero dell’Istruzione fornirà alle scuole le indicazioni operative. Il testo introduce anche maggiori tutele per gli alunni con disabilità. I dirigenti scolastici, sulla base di specifiche e motivate richieste da parte delle famiglie degli alunni con disabilità, tenuto conto della particolarità di questo anno scolastico, dopo aver sentito i Consigli di classe e acquisito il parere del gruppo di lavoro per l’inclusione, potranno consentire la reiscrizione dell’alunno al medesimo anno di corso frequentato nell’anno scolastico 2019/2020 al fine di consentire il recupero del mancato conseguimento degli obiettivi didattici e inclusivi per l’autonomia stabiliti nel Piano educativo individualizzato. Novità anche per gli alunni privatisti che sosterranno l’esame del II ciclo nella sessione straordinaria di settembre, in attesa di conseguire il diploma, potranno iscriversi all’Università e partecipare con riserva alle prove di ammissione ai corsi di lauea a numero programmato e potranno partecipare con riserva anche a procedure concorsuali pubbliche. Ai Sindaci sono conferiti poteri speciali in materia di edilizia scolastica. Cambia il concorso straordinario per l’ingresso nella scuola di I e II grado.

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