Decreto Legislativo 15 settembre 2020, n. 122

Attuazione della direttiva (UE) 2018/957 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 giugno 2018, recante modifica della direttiva 96/71/CE relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi

Thesaurus: Lavoro, Contratti di lavoro, Contratto di somministrazione

Abstract:

Il decreto legislativo 122/2020 attua la Direttiva (UE) n. 957 del 2018 e prevede, per i lavoratori distaccati in Italia, l’applicazioni di regole e di contratti solo se più favorevoli in relazione a orari, retribuzione e congedi. Si applicano le regole italiane previste per coloro che svolgono prestazioni di lavoro subordinate analoghe se più favorevoli, e con nuovi paletti. In caso di somministrazione le norme diventano più stringenti. Il distacco del lavoratore, è un istituto contrattuale in base al quale un’azienda può porre temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di un altro soggetto per l’esecuzione di una determinata attività lavorativa ed è regolamentato dal decreto legislativo 136/2016, che si applica alle imprese stabilite in un altro Stato UE che, nell’ambito di una prestazione di servizi, distaccano in Italia uno o più lavoratori. Le nuove disposizioni previste dal D.Lgs. n. 122/2020 vanno a modificare il D.Lgs. n. 136/2020. Al rapporto di lavoro con i lavori distaccati si applicano, le medesime condizioni di lavoro e di occupazione previste in Italia da disposizioni normative e contratti collettivi per coloro che lavorano nello stesso luogo con mansioni analoghe, ma solo “se più favorevoli”. 

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